SONO TRASCORSI BEN 10 MESI... IL SINDACO NON HA FATTO UN ...@@O!!! GLI DARO' LA MEDAGLIA?
18/07/2014
Lettera al Sindaco ENRICO PIERGALLINI
"Barriere architettoniche, Grottammare… nessuno agisce… IO SONO INDIGNATO"
Fino ad oggi l'amministrazione comunale non ha fatto niente o pochissimo per eliminare le barriere architettoniche presenti in tutto il paese. Basta fare un giro della piazza per rendersi conto che la stragrande maggioranza di edifici pubblici ed edifici privati ad uso pubblico presentano gradini, porte di accesso scomode ed altri ostacoli che rendono di fatto tali luoghi inaccessibili per quanti hanno problemi di deambulazione. Esempi concreti di limitata accessibilità possiamo constatarli presso gli Istituti di credito, gli studi notarili, le farmacie, molti ambulatori medici, tabaccai, ecc.
È utile ribadire che il problema delle barriere architettoniche non coinvolge solamente le persone disabili ed il sempre più elevato numero di anziani, ma anche i genitori di neonati e qualsiasi persona che temporaneamente a seguito di incidenti o malattie si trovi in una situazione invalidante. L'Amministrazione comunale non ha fatto niente per risolvere questo problema, nonostante i comuni siano tenuti, in base a leggi statali vigenti da molti anni, ad effettuare il loro censimento e a predisporre i necessari interventi edilizi per la loro rimozione (Piani di eliminazione delle barriere architettoniche e Piani integrati degli spazi urbani).
La legislazione Italiana in materia di disabilità e barriere architettoniche è una delle migliori del mondo, attenta ai bisogni e ai diritti dei circa tre milioni di persone disabili. Il problema per il nostro paese non è la mancata tutela legislativa, ma la scarsa e spesso sbagliata applicazione delle leggi esistenti. Analogo discorso per i percorsi pedonali esterni, spesso resi inagibili o difficoltosi dai marciapiedi troppo stretti o privi di adeguati scivoli per disabili. A tutto ciò dobbiamo aggiungere il sempre più elevato numero di automobili parcheggiate, spesso in modo sconsiderato, sopra ai marciapiedi, sui passaggi pedonali o davanti ai pochi scivoli per disabili.“
Fino a quando la malattia me lo permetterà e mi darà la forza di indignarmi, so, per certo, di avere l’onore di combattere per i miei diritti e quelli delle persone che, come me, ogni giorno combattono già contro la propria malattia.
Nella speranza che tutto questo permetta di rimuovere, finalmente, non solo le barriere architettoniche ma anche quelle, più pericolose e insidiose, barriere sociali, mentali e istituzionali.
A Grottammare, viene totalmente negata qualsiasi forma di vita indipendente e inclusione sociale.
Break a leg at all!!
Grottammare, 09.09.2013
Il sindaco risponde:
Gentile Sig. Balestra,
per esperienza personale (le carrozzine dei miei due figli che ancora sono in età da passeggino…) ho avuto modo di constatare che l’accessibilità di alcuni punti delle città è assai difficoltosa. Ogni volta che mi imbatto in una barriera architettonica penso all’ostacolo che ciò rappresenta per molte persone. Per questa ragione, provvederò a predisporre per il 2014 un piano di abbattimento pluriennale delle barriere architettoniche che, in maniera realistica, indichi zone e priorità.
Le premetto che – con la serietà e la chiarezza che mi caratterizza – non sarà facile risolvere tutti i problemi della città. Le garantisco, però, tutto il mio impegno e quello della struttura comunale per tentare di rendere più accessibile la nostra città.
E’ un dovere morale prima ancora che politico.
Cordiali Saluti.
Enrico Piergallini
Grottammare, 10.09.2013