Per una serenità garantita
L'eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione.
Per barriere architettoniche s'intendono tutti gli ostacoli che non permettono la completa mobilità alle persone temporaneamente o permanentemente come ad esempio elementi
architettonici (parcheggi, porte, scale, corridoi), oggetti ed arredi (lavandini, armadi, tazze WC), mancanza di accorgimenti (scorrimano, segnaletica
opportuna) o elementi che possono essere causa di infortuni (materiali sdrucciolevoli, porte in vetro non evidenziate, spigoli vivi).
Secondo una ricerca realizzata dall'Unione Europea, ca. il 20% della popolazione nella stessa Unione, è investita in modo più o meno diretto dalla limitazione derivante dalla presenza di
barriere. Sono persone con handicap fisici permanenti, anziani con difficoltà deambulatoria, persone obese, genitori con i passeggini e altre ancora le persone praticamente "discriminati" a causa
della presenza di barriere architettoniche che impediscono la loro partecipazione a varie occasioni della vita sociale.
Costruzioni senza barriere oggigiorno dovrebbero essere una cosa ovvia.
Non approfittano soltanto persone portatori di handicap e anziani di una pianificazione senza barriere, ma anche famiglie con bambini in passeggino o carrelli della spesa e persone con ridotte
capacità motorie temporane.
LEGGE 13/89
La Legge 13/89 prevede l'erogazione annuale di contributi per l'eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati. I contributi possono essere concessi per interventi su immobili
privati già esistenti ove risiedono in forma effettiva, stabile ed abituale disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. I contributi vengono concessi anche per l'acquisto di
attrezzature finalizzate a rimuovere gli ostacoli all'accessibilità su immobili adibiti a centri o istituti residenziali per l'assistenza.
È importante considerare i seguenti punti:
Barriere verticali
Dislivelli sono un ostacolo soprattutto per persone anziane o in sedia a rotelle (scalini, marciapiedi, soglie ecc.). Di base bisognerebbe costruire senza soglie e prevvedere
rampe o sistemi di trasporto meccanici per il superamento di dislivelli.
Barriere orizzontali
Passaggi insufficientemente larghi come porte e corridoi stretti rappresentano un'altra barriera. Tutti gli ambienti dovrebbero essere accessibili per persone con capacità motorie
ridotte che utilizzano ausili specifici e per sedie a rotelle.
Barriere antropometriche
Elementi di commando come maniglie, lavabi sono montati troppo alti/bassi, informazioni visive campanelli e targhette troppo piccole sono applicate ad altezze sbagliate. Bisogna
prevedere l'altezza di montaggio esatta.
Barriere ambientali
Spazio di manovra insufficiente come ambienti troppo piccoli, poco spazio davanti ai lavabi e credenze, troppi mobili ecc. impediscono il movimento. È da considerare il bisogno di
spazio maggiore.
Barriere ergonomiche
Aiuti inadeguati o mancanti su porte, mobili, in bagno, scale troppo lunghe senza possibilità di seduta, nessuna possibilità di seduta in doccia ecc. possono essere eliminati con
ausili adeguati.
Barriere sensoriali
Predisposizioni con scarsa visibilità e poco chiare come informazioni difficilmente leggibili, illuminazione insufficiente, colori poco contrastanti, nessun indicazione visiva per
chi ha problemi di udito ecc.) spingono a considerare diversi sensi e dare peso a predisposizioni chiari e sensate.